lunedì 27 giugno 2011

The Big Vision is Important but People Live in the Details


The Big Vision is Important but People Live in the Details

Most leaders don't want to be called a tyrant, a control freak, or even a micromanager. To avoid that, it's easy to jump into the other ditch and be laissez-faire. Leaders have a duty to navigate between these two extremes as the situation dictates.

Typically, we like to present the vision—the values—and leave the details to be sorted out. We like to give the big overarching principle without explaining exactly how it plays out in everyday life. The problem is that everything happens in the details. That's where people live. That's where decisions are made, community is built, and your vision and values are realized—or not.

We like articulate the "promised land" and expect that everyone will catch on. That might work for the most highly visible leaders—those interacting with employees day-in and day-out—because they see you translating those values and goals on a day-to-day basis. But seriously, how many of us are that visible? We're far too busy!?!

We don't want to be caught telling people what to do, but we want everyone on the same page. Life doesn't work like that. People see the same thing and hear the same thing differently. They interpret it differently and thus it plays out in their behavior differently. And that is where the friction starts. That's where the community breaks down. That's where the judgment begins.

Organizations, groups and families need more guidance than that. I'm not suggesting that we become control freaks, create even more rules, or become condescending or judgmental, but we need to clarify the vision and values in the details where people live. What do our values look like in everyday life? We need to use examples as they come up to relate everyday behavior to our values. Show where they match-up and where they don't in a way that leaves room for them to develop good judgment and practical wisdom.

From the beginning—and along the way as needed—we need to spell out, "This is the kind of company we want to be, this is the kind of people we want to be, so that means we don't do this but we do do that." Specifically. And we then communicate this over and over again in our rhetoric and actions. People need to know and understand your values if their behavior is to be guided by them. If there is a disconnect between your values and everyone's clear understanding of them, confusion and misbehavior will define your leadership.

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Original Page: http://www.leadershipnow.com/leadingblog/2011/06/the_big_vision_is_important_bu.html

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lunedì 20 giugno 2011

cosa succede ogni 60 secondi in rete

Cosa succede ogni 60 secondi in rete?

Cosa succede ogni 60 secondi in rete ? La risposta è nell'infografica di Go-Gulf : Google elabora 694,445 risultati per le ricerche dei suoi utenti; oltre 6,600 immagini sono caricate su Flickr; 600 video sono caricati su Yotube, pari ad oltre 25 ore di filmati. E ancora: 70 nuovi domini vengono registrati; 168,000 emails vengono spedite; 695,000 status updates, 79,364 post sulle bacheche e 510,040 commenti sono pubblicati su Facebook; 320 nuovi account and 98,000 tweets sono generati su Twitter. Il web browser FireFox è scaricato più di 1700 volte; 100 accounts sono creati su LinkedIn; 370,000+ minuti di chiamate vocali sono fatte con Skype.

http://feeds.blogosfere.it/~r/blogosfere-205/~3/g_dJgPqoDnE/story01.htm

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Location:http://feeds.blogosfere.it/~r/blogosfere-205/~3/g_dJgPqoDnE/story01.htm

venerdì 17 giugno 2011

brain rules - john medina

brain rules 1: l'esercizio fisico potenzia il cervello.
il cervello umano non può attivare simultaneamente più del 2% dei suoi neuroni. oltre questa soglia il rifornimento di glucosio si esaurirebbe cosi' rapidamente da provocare uno svenimento. (j. Medina brain rules)


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la tua identità sempre sotto controllo

“Io, io e ancora io”: con "Me on the web" la tua identità online è sempre sotto controllo

Strumenti come i social network o i servizi per la condivisione di foto rendono sempre più facile pubblicare informazioni personali online. Per tutelare la tua privacy, puoi ad esempio decidere chi nello specifico può visualizzare tali informazioni, indicando se devono essere visibili solo ad alcuni amici, a familiari o a chiunque sul web. Molto importante è però anche la scelta della modalità con cui si vuole essere identificati quando si postano queste informazioni. Ad esempio, puoi voler essere identificato con il tuo nome quando posti una risposta a una domanda in un forum, ma poter caricare sotto pseudonimo un video su un tema controverso.Per supportarti in questo, abbiamo integrato all’interno dei prodotti di Google diverse opzioni d’identificazione. Tuttavia, la tua identità online è definita non solo da ciò che pubblichi tu, ma anche da ciò che altri utenti pubblicano su di te - che si tratti di una citazione in un blog, di un tag in una foto o di una risposta a un aggiornamento pubblico del tuo status. Quando qualcuno cerca il tuo nome su un motore di ricerca come Google, i risultati che appaiono sono infatti una combinazione delle informazioni che tu stesso hai pubblicato e di quelle pubblicate da altri su di te.Oggi introduciamo un nuovo strumento che agevola il monitoraggio del tuo profilo sul web e consente un accesso semplice alle procedure per il controllo di quali informazioni su di te sono presenti sul web. Questo strumento, che si chiama Me on the Web, appare come una sezione della Google Dashboard sotto i dettagli relativi all’Account. Gli utenti più accorti già utilizzeranno gli Alert di Google per ricevere notifiche quando il loro nome o la loro email vengono citati su siti o news online. Me on the Web semplifica ulteriormente il procedimento e suggerisce anche automaticamente termini di ricerca che potresti voler monitorare. Me on the Web fornisce inoltre link a risorse che offrono informazioni su come controllare quali informazioni su di te vengono pubblicate online. Per esempio, linee guida su come entrare in contatto con il webmaster di un sito per chiedere la rimozione di un contenuto o su come pubblicare autonomamente ulteriori informazioni su di te per far sì che siti web contenenti citazioni meno rilevanti appaiano molto più in basso nei risultati di ricerca.Questo è solo uno dei passi che quotidianamente compiamo per aiutarti a gestire la tua identità online al meglio e in modo sempre più facile.Scritto da: Andreas Tuerk, Product Manager Google



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